Saremo fantasmiche mai più rinasceranno spirititalmente aggrovigliatiche nessuna forzapotrà separare t’aspetteròalla fine del tempoche scorre e svanisceper fuggiredal mondo che vede,in un boscosenza limitie senza destino spingerai la mia altalenaoltre le nuvole.
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DISORDINE TERRESTRE
Disumani ardenti di poteredistruggonoun’intera galassiacol fuoco dilavano la notteda ogni traccia di luce sciolgono le stelle nel nullasu cui incoscientemente si posano una asciutta esplosioneuna sorda implosione girando semplicemente un interruttore.
RUGGINE NEL VENTO
C’è qualcosa che non vaQualcosaOgni cosa C’è stato un momentoin cuiavevo pensatoche fosse tutto a posto? È statotanto scioccochiederselo.
CAMPANA DI VETRO
Immaginaila campana di vetrocapovolgersi Le parole dissolversifinché non rimase più nulla Solo carta Solo terra.
LA CASA DI CARTA
La casa era costruitaelegantementecon la migliore qualità di cartae giravaa seconda dei venti Essi parlavano sempre fra loro del tempo e della sorteprovandoad essere istruttivi Ma nessun filosofoaveva mai un istante per ascoltarli Per queste luminose intelligenze l’universo e il suo contenutoerano soltantoeffetti di trastullo.
CROLLARE CON GRAZIA
[Ogni grandezza ha il suo crollo] Aveva conservato per se soltantoquesta forestae non era conosciuto in nessun cielo. Il suo spirito la sua fantasiala sua erudizionenon avevano limiti. Non poteva trovare postoin nessun mondo. [Ma chi è veramente grandesa crollare con grazia].
GIOCA COI VENTI
LA TUA, MIA FERITA
LA LUCCIOLETTA, Gian Battista Marino
Già l’ombra de la terrasi dilata per tutto. Ecco, d’intornoun denso umido velola gran faccia del cieloricopre, e folta nebbiaoccupando le piagge imbruna i colli.Vedi la lucciolettafiaccola del contadoe baleno volante,viva favilla alata,viva stella animata,pur come nelle piume abbia il focile, vibrando per le siepiali d’argento e foco,alternar le scintille. È tempo ormai verso l’ovile,Continua a leggere “LA LUCCIOLETTA, Gian Battista Marino”