BRUCIAVA UN AMORE DISPERATO

Siamo stati meravigliosi con nulla andavamo a fuocospinti dal vento volavamocome code infuocate ai margini delle fiammeuna pace soprannaturale i tuoi occhiparevano di vetro in quel vetroi riflessi delle fiamme bruciavano un amore disperato.

CAMPANA DI VETRO

Immaginaila campana di vetrocapovolgersi Le parole dissolversifinché non rimase più nulla Solo carta Solo terra.

DIALOGHI DI MARIONETTE, Sergio Corazzini

– Perché, mia piccola regina, mi fate morire di freddo? Il re dorme: potrei, quasi, cantarvi una canzone, che non udirebbe! Oh, fatemi salire sul balcone! – Mio grazioso amico il balcone è di cartapesta, non ci sopporterebbe! Volete farmi morire senza testa? – Oh, piccola regina, sciogliete i lunghi capelli d’oro! – Poeta! non

13.09.2022

Milano, 13 settembre 2022 Fisso le porte chiuse della sala operatoria che si sta preparando per il mio intervento cardiaco Nuda, sulla barella stretta e fredda, attendo Coperta da un solo telo bianco troppo leggero, tremo, non riesco a smettere e me ne vergogno, vorrei essere più coraggiosa, ma nulla da fare, inizio anche a

STEPPA

Vuota come la steppa Ho perduto il mio bel sorriso Non ho più quella luce negli occhi che li rendeva tanto vispi Ho perso la forza di tenere dritta la schiena Ho terminato le lacrime Il cuore come la steppa, dove non c’è il sole e non c’è la pioggia Di cosa è preludio tutto

Mamma Elvi

Auguri mamma Elvi! La mia mamma che ho sempre condiviso con tutti, grandi e piccini, poveri, sventurati, maltrattati, delinquenti, ma anche ricchi benestanti. Questo perché tu hai il dono della maternità, non solo con me, “figlia di sangue”, ma con chiunque non abbia avuto la fortuna di avere una mamma, specialmente gli ultimi della fila.